Apparsa per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965, Valentina è uno dei personaggi femminili dei fumetti più noto in tutto il mondo: l’unica capace di brillare di luce propria senza bisogno di un protagonista maschile. Per questo, oltre che dagli uomini, per i quali incarna un sogno erotico elegante e sofisticato, essa è molto apprezzata dalle donne come simbolo di indipendenza, fascino e seduzione.

Personaggio simbolo degli anni Sessanta e Settanta, ha continuato a riflettere modi e mode anche nei due decenni successivi. Il suo stile, innovativo e anticipatore, la rende ancora oggi incredibilmente attuale. La complessità del carattere, ricco di sfaccettature e contraddizioni, è una delle chiavi del suo successo, tanto che molte donne hanno finito con l’identificarsi in lei.

Crepax si è sempre preoccupato di costruirle intorno un mondo credibile. La data di nascita, la carta d’identità, il naturale e costante invecchiamento (unico caso nel mondo dei fumetti), le relazioni, il figlio, il lavoro, la macchina, i vestiti, gli oggetti: tutto è reale, fedele riproduzione di un quotidiano possibile. Anche i sogni svolgono un ruolo importante nelle sue storie non solo per evadere, ma per fornire una chiave interpretativa dei fatti. Talvolta inventati, altre fedelmente riportati da sogni veri, essi hanno dato ulteriore spessore al personaggio avvicinandolo alla psicologia di una donna reale.

Spesso il cinema e la fotografia hanno caratterizzato l’opera di Crepax, non solo sotto il profilo dell’impostazione grafica della pagina. Montaggio, inquadratura, sequenza, stacco, particolare: nei fumetti di Valentina tutto è cinema, tutto è immagine. Crepax dimostra una particolare passione per tutto ciò che è dettaglio, accessorio: diversi punti di vista dai quali ricostruire la scena.

Da ciò nasce la volontà di proporre, con la preziosa collaborazione dell’Archivio Crepax ed approfittando anche di alcuni Pezzi proposti nella Mostra Valentina Movie, un’Esposizione che ci presenta lo strettissimo legame ultratrentennale che Valentina ha avuto con il mondo del Cinema: oltre 30 Opere Originali in grado di calarci in una realtà parallela, nella quale veniamo accompagnati dalla fotografa milanese – moderno, raffinato e sexy Virgilio – in un percorso a volte onirico ma sempre fonte di forti emozioni.

E allora … Ciak: Valentina … si gira !!! 

MOSTRA: dal 23 Febbraio 2013 al 5 Aprile 2013
OPERE: oltre 30 Pezzi Originali in Vendita fra Tavole e Disegni
ORARIO: dal Lunedì al Sabato dalle 10.15 alle 19.00
VERNISSAGE: Sabato 23 Febbraio ore 18
INGRESSO: libero

Per la Mostra è stato realizzato un Catalogo in Tiratura limitata e numerato.

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BREVE BIOGRAFIA

Nato a Milano nel 1933, Guido Crepax crea la sua prima storia a fumetti a dodici anni. Laureatosi in architettura, preferisce dedicarsi alla grafica pubblicitaria, realizzando campagne per Shell, Campari, Esso, Standa, Rizzoli, Dunlop e successivamente Terital, Iveco, Fuji, Breil e Honda. Nel 1965, grazie alla rivista Linus, torna ai fumetti per creare il personaggio che l’ha reso famoso in tutto il mondo: Valentina, una delle poche eroine a fumetti protagoniste, l’unica che sia invecchiata con il suo autore.

Meticolose e raffinate sono le sue trasposizioni a fumetti di alcuni classici della letteratura erotica (da Emanuelle all’Histoire d’O) e del terrore (da Dracula a Frankenstein). Complessivamente ha realizzato oltre 5.000 tavole a fumetti e i suoi libri sono stati pubblicati in circa 200 edizioni nelle principali lingue conosciute. In 40 anni d’attività ha fatto anche centinaia di illustrazioni per giornali, complementi d’arredo, la moda e il design. Ha lavorato anche per il teatro e realizzato decine di litografie.

Numerose le mostre personali che gli hanno dedicato in Italia e all’estero. Di lui hanno scritto Roland Barthes, Alan Robbe-Grillet, Achille Bonito Oliva, Gillo Dorfles, Oreste Del Buono, Umberto Eco e molti altri. Inventare giochi da tavolo è stato il suo passatempo. Ci ha lasciati il 31 luglio 2003.