Mercoledì 26 settembre presso la Cart Gallery si inaugura l’esposizione dei Giclée delle copertine della quarta Serie di John Doe realizzate da Davide De Cubellis; le opere rimarranno in esposizione sino al 9 ottobre e sarà possibile acquistarle direttamente presso la Galleria.
I Giclée sono stati prodotti in tiratura limitata di 8 esemplari per ogni illustrazione autenticati, numerati e certificati. Sono stati realizzati su carta Hahnemühle 100% cotone e sono accompagnati da un certificato di garanzia (che reca un bollino olografico con codice seriale che ha il suo gemello sul retro della riproduzione) firmato dall’autore e dallo stampatore.
L’Artista sarà presente al Vernissage a partire dalle ore 17 di mercoledì sino alle ore 20.
Per qualunque informazione è possibile inviare una mail all’indirizzo info@cart-gallery.com.
Le Fine-Art Giclée
Un Giclée è una riproduzione individuale, ad alta definizione, stampata su macchinari professionali di gran formato a getto di inchiostro. Questo termine francese significa letteralmente “spruzzare “. La qualità di stampa del Giclée è superiore sotto vari aspetti alla litografia tradizionale, al alogenuro d’argento o alla stampa offset.
La stampa di Giclée utilizza nove colori a differenza di appena quattro colori impiegati nella stampa offset. I colori sono così più luminosi e insieme alla miscela ad alta definizione ottengono una tonalità continua. La gamma di colori per le illustrazioni in Giclée è inoltre nettamente differente da quella della litografia. I particolari delle immagini sono più accattivanti, colorati con toni più vivaci e più vibranti. I colori riprodotti sono più luminosi, duraturi ed ad alta definizione.
Il Giclée è stato sviluppato originariamente come un sistema d’impermeabilità per la stampa litografica commerciale, introdotto a metà degli anni 80, ma successivamente è stato riscontrato che le presse non riescono a riprodurre la qualità e i colori del Giclée. Grazie alla loro qualità, le riproduzioni in Giclée si sono affermate tra i nuovi tesori del mondo dell’arte, desiderate da collezionisti per la loro fedeltà e qualità, e spesso esposte in mostra nei musei e nelle gallerie d’arte.
Perciò la stampa Giclée ha cambiato radicalmente il processo della riproduzione di opere d’arte, duplicandole in modalità digitale. Consapevole che gli artisti ed i collezionisti d’arte pongono molta attenzione alla conservazione delle opere artistiche, la stampa Giclée ha risposto adeguatamente al problema. Giclée, grazie al suo inchiostro a pigmenti ed ai suoi supporti di alta qualità, non si altera. La stabilità di stampa Giclée è sinonimo di permanenza.
La tecnica di stampa Fine-Art Giclée, grazie all’elevata qualità delle riproduzioni e la brillantezza dei colori rispetto alle tecniche di stampa tradizionali, è di gran lunga preferita dagli artisti, gallerie d’arte e musei di tutto il mondo, ma è ancora poco conosciuta e usata in Italia.
BIOGRAFIA
Nato a Roma nel 1977, lavora da oltre dieci anni come illustratore per il cinema, la pubblicità e l’editoria.
Collabora con le principali agenzie e case di produzione, sulle campagne di Toyota, CocaCola, Champions, Whirpool, L’Oreal, Yamaha e altrettanti importanti marchi italiani. Da storyboard artist e visualizer ha affiancato registi come Guy Richie, Wes Anderson, Bill Fertik, Marco Risi, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Matteo Garrone, Riky Tognazzi, Luca Lucini, Luca Miniero, i Manetti Bros e soprattutto molti giovani e bravissimi registi pubblicitari…
Dal 2003 disegna Martin Mystère, insieme a Paolo Morales, per Sergio Bonelli Editore e nel 2010 ha assunto il ruolo di copertinista per la quarta stagione della serie John Doe, pubblicata da Editoriale Aurea. Insegna periodicamente alla Scuola Romana dei Fumetti ed allo IED.